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Prova a fuggire il vento ma è condannato ad essere libero Nelle poesie di Bruno è compreso ed esaltato, in un continuo alternarsi di emozioni contrastanti, il profondo amore che nutre per l'Appennino tosco-emiliano, per la vita impervia che questo lembo di territorio promette e per l'incanto della natura che custodisce. C'è una visione che riassume tutto questo, laddove si scorge un nido, foriero di nuova vita, visto con la lente di un autentico montanaro, di un osservatore attento e sensibile nei cui racconti la gente di montagna, nata e cresciuta non fa fatica a riconoscersi. Bruno rivela non solo una vena poetica fertile e inesauribile, ma anche una straordinaria conoscenza dei luoghi e, altrettanto straordinaria, capacità di descrivere le sensazioni che ogni minuscolo angolo sa trasmettere. Un ruolo fondamentale, nella poesia di Bruno, lo svolge il bosco: universo di piante, di fiori e di frutti, rifugio di una fauna infinita, scenografia che muta continuamente, al variare del tempo e al succedersi delle stagioni. La poesia di Bruno ha il potere di cogliere aspetti, sfumature, emozioni rimaste sotto traccia nel tempo. Rende vivo e riconoscibile il senso profondo, non banale, di ogni piccola componente di un ambiente vissuto con amore e dipinto con la poesia. Linguaggio di visioni, emozioni e sentimenti di uno scrittore cane e un cane scrittore.